DDL Lavoro, Onicotecniche verso il riconoscimento della professione

(sopra, Pixabay® - Iguanat)

In commissione Lavoro alla Camera è stato depositato un emendamento al DDL Lavoro che accelera la strada verso una profonda modifica normativa per la professione dell’onicotecnica, nell’ottica di quanto chiedono da anni Conflavoro e OPA. L’emendamento prevede il riconoscimento della professione e una specifica formazione per chi opera nel settore Nails.

“Siamo molto soddisfatti dell’emendamento depositato dal gruppo di Fratelli d’Italia, si tratta di un passo avanti veramente importante che, se non vi saranno ostacoli, a breve porterà grandi vantaggi a tutta l’economia, non solo alle decine di migliaia di onicotecniche che troveranno un riconoscimento formale nel nostro Paese, mettendo così ordine a una materia trattata finora in modo confuso”. Così il presidente nazionale di Conflavoro, Roberto Capobianco e di Nicoletta Fasoli, presidente della confederata OPA – Onicotecnici Professionisti Associati, sull’emendamento al DDL Lavoro a prima firma dell’on. Marta Schifone.

Nicoletta Fasoli: “Per onicotecniche sarebbe cambiamento epocale”

“OPA si spende da anni per far sì che prevalga il buon senso: estetiste e onicotecniche erogano servizi completamente differenti tra loro – spiega Nicoletta Fasoli – e quindi, specie in un momento storico dove la generale sensibilità sulla corretta formazione sul lavoro sta finalmente aumentando, ha davvero poco senso continuare a trattare le due professioni come una unica. Le operatrici del settore Nails hanno bisogno di essere riconosciute e di una loro formazione ad hoc che garantirebbe maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro. Il momento del cambiamento non è mai stato così vicino come adesso”.

Roberto Capobianco: “Grande vantaggio anche per le casse dello Stato”

“Il via libera a decine di migliaia di nuove partite Iva per onicotecniche permetterebbe finalmente l’uscita dal sommerso di altrettante professioniste, il riconoscimento del valore del settore Nails e, per le casse dello Stato, significherebbe un enorme gettito fiscale oggi assente”, evidenzia Capobianco. “In definitiva, una situazione win-win dove tutti gli attori avrebbero solo da guadagnare. La richiesta per cui si è spesa l’on. Schifone insieme a tutto il gruppo di Fratelli d’Italia testimonia l’importanza dell’impegno su cui Conflavoro e OPA si stanno spendendo in ogni modo da anni. Adesso ci auguriamo che l’iter prosegua velocemente e senza intoppi”.



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